Una donna di 72 anni è il diciassettesimo caso umano di West Nile
Una donna di 72 anni, che ha contratto il virus della Febbre del Nilo, residente nel Campidano di Oristano, è stata ricoverata in ospedale e poi è stata dimessa e ha fatto rientro a casa. Si tratta del diciassettesimo caso umano di West Nile diagnosticato nel corso del 2025 nella provincia di Oristano. All’interno tutti i consigli della Asl 5 per evitare di essere punti dalla zanzara infetta.

Una donna settantaduenne del Campidano di Oristano è risultata positiva al virus della West Nile. Si tratta del diciassettesimo caso umano di Febbre del Nilo diagnosticato nel corso del 2025 nella provincia di Oristano. L’ultrasettantenne è stata ricoverata presso l’ospedale San Martino, poi è stata già dimessa e ha fatto rientro nella sua abitazione. Dopo l’accertamento, il dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha fatto scattare immediatamente tutte le misure previste per il caso: indagine epidemiologica e circoscrizione dell’area dell’abitazione della donna per consentire una disinfestazione più approfondita nel raggio dei 200 metri dalla sua casa.
I PRECEDENTI Nelle scorse settimane erano risultati positivi al virus altri cinque ultrasettantenni, sette ultrasessantenni, un ultraquarantenne, due ultraottantenne e un ultranovantenne. Di questi sedici contagiati, dodici sono ancora ricoverati in diversi ospedali, mentre quattro sono stati dimessi e hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni.
PREVENZIONE Non esiste un vaccino per la febbre West Nile, né una terapia specifica. Per questo è fondamentale proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi adottando alcune precauzioni. In primo luogo occorre evitare i ristagni d’acqua, dove proliferano le larve di zanzara:
• svuotare di frequente sottovasi di fiori, secchi, copertoni, barili
• cambiare spesso l’acqua delle ciotole per animali
• tenere le piscine per bambini vuote in posizione verticale quando non sono usate
• trattare con prodotti larvicidi tombini e pozzetti di sgrondo delle acque piovane, zone di scolo e ristagno
• verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite
• coprire le cisterne e i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere.
Per difendersi dalle punture è poi consigliato:
• schermare porte e finestre con zanzariere,
• utilizzare repellenti cutanei per allontanare gli insetti,
• evitare di sostare in zone in cui sono presenti laghetti artificiali e ristagni d’acqua, come giardini e parchi, in particolare all’imbrunire e di notte, quando le zanzare sono più attive;
• indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, di colori chiari, quando si è all’aperto soprattutto all’alba e al tramonto.
CAMPAGNA INFORMATIVA Negli ultimi giorni è stata potenziata la campagna informativa, già avviata ad aprile con la distribuzione di locandine e brochure alle strutture sanitarie, ai medici di medicina generale e alle farmacie. E’ stata distribuita alle amministrazioni comunali una nuova locandina bilingue, che illustra il sistema di trasmissione della malattia e fornisce tutta una serie di consigli utili per evitare di essere contagiati”. Nell’home page del sito aziendale è stata creata una pagina dedicata con tutte le informazioni utili e il materiale per prevenire il contagio dal virus della Febbre del Nilo al seguente indirizzo: https://www.asl5oristano.it/febbre-del-nilo-la-vera-arma-e-la-prevenzione/
La direzione generale della Asl 5 e il Dipartimento di Igiene e Prevenzione ringraziano i cittadini per la fondamentale attenzione, che dedicano alla propria salute, mettendo in atto i comportamenti più adeguati per ridurre il rischio del contagio del virus.
Ultima modifica
5 Settembre, 2025