Teatro-terapia: a Bosa la quinta edizione di “Poesie per una notte”
E’ andato in scena nel piazzale Stella Maris di Bosa Marina lo spettacolo “Poesie per una notte” con gli AnimAttori, compagnia teatrale formata da utenti del Centro di salute mentale di Bosa e da volontari. Testi e poesie per riflettere, quest’anno sul tema del bullismo.

E’ andato in scena nel piazzale Stella Maris di Bosa Marina lo spettacolo “Poesie per una notte”. Sul palco gli AnimAttori, compagnia teatrale formata da utenti del Centro di salute mentale di Bosa e da volontari.
Giunto alla sua quinta edizione, il progetto è curato dall’educatrice professionale Nives Crobu, che da anni è anima e guida del gruppo teatrale e che anche ora, raggiunta la pensione, continua a seguire il laboratorio teatrale come volontaria. L’iniziativa è supportata dalle associazioni “Biblioteca Stella Maris” della parrocchia di Bosa Marina e “Bosa. città dei colori”, con il patrocinio del Comune di Bosa.
Ad animare la notte bosana sono stati i racconti e le poesie, alcune delle quali scritte dagli stessi partecipanti, come di consueto legate insieme da un unico motivo conduttore: tema di quest’anno il bullismo, “l’ignoranza di credersi più forti”.
«Lo spettacolo “Poesie per una notte” – spiega Nives Crobu – è l’esito scenico di un laboratorio portato avanti nel corso dell’anno ed è parte integrante di un progetto che mette in campo diverse attività con l’obiettivo di creare reti fra istituzioni, enti e associazioni, per favorire l’inclusione sociale delle persone con disagio mentale, offrendo nuove occasioni di interazione con la collettività sia attraverso il momento artistico che quello organizzativo».
L’evento è stato solo l’ultimo dei molti lavori che il gruppo AnimaAttori di Bosa, nato nel 2009, ha portato in scena coltivando l’esperienza del teatro come terapia e come strumento di integrazione.
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