Salute mentale, precisazioni sulla Terapia elettroconvulsivante

La Asl di Oristano garantisce la terapia elettroconvulsivante (TEC) in casi estremamente selezionati e limitati. Ciò vuol dire poter offrire, accanto ai trattamenti riabilitativi e farmacologici, una ulteriore possibilità terapeutica a pazienti per i quali la TEC rappresenta l’unico modo per raggiungere una remissione clinica.

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In merito alle notizie comparse su alcuni organi di informazione riguardanti la Terapia elettroconvulsivante (TEC), si precisa quanto segue.

La TEC non viene utilizzata come terapia di prima linea a Oristano ma, come da linee guida, solo in casi estremamente selezionati e, soprattutto, quando tutti gli altri interventi non hanno avuto effetto. Questa terapia si pratica prevalentemente in casi, rari, di depressione resistente ai trattamenti farmacologici o di catatonia.

Nel 2023, infatti, il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura della Asl di Oristano ha trattato 7 persone, di cui 3 con catatonia, nel 2024 sono state trattate 6 persone, nel 2025 2 persone per sedute di mantenimento. Cifre, dunque, molto limitate rispetto al numero di pazienti presi in carico  complessivamente dal servizio: solo un paziente su 100 viene trattato con TEC.

Garantire questa terapia vuol dire poter contare su una ulteriore opzione di cura: il servizio psichiatrico di Oristano è, come tutti gli altri, proiettato principalmente sull’intervento riabilitativo e farmacologico.

Va sottolineato che la procedura si effettua dopo aver condiviso tutte le informazioni necessarie con il paziente e i familiari, quindi su base volontaria, e previa firma di un consenso informato che può essere ritirato in qualunque momento. I pazienti che l’hanno provata hanno chiaramente meno stigma in merito e, anzi, chi ha tratto beneficio in passato spesso richiede una ripetizione del ciclo di cure.

Nel corso di ogni anno diverse persone si candidano spontaneamente nella convinzione di poter curare i propri disturbi ma, appunto per il criterio di appropriatezza, vengono meglio informati e indirizzati a servizi più consoni alle loro problematiche.

Da chiarire anche che il servizio TEC – che si pratica da oltre 30 anni a Oristano ed è l’unico nel territorio regionale – non è stato potenziato né rilanciato, ma solo formalmente riconosciuto dall’azienda: non è atteso perciò un aumento del numero di trattamenti rispetto al passato.

Quanto alle dichiarazioni che la TEC sarebbe una terapia senza comprovate basi scientifiche, è vero il contrario: c’è una letteratura molto ampia che ne dimostra l’efficacia in specifici casi e fare disinformazione in merito rischia di compromettere l’alleanza terapeutica con i pazienti per i quali la TEC rappresenta davvero l’unica possibilità per raggiungere una remissione clinica.

Infine, si sottolinea che permettere che la TEC venga presa in considerazione e utilizzata in casi selezionati non vuol dire negare, parallelamente, l’investimento delle risorse della salute mentale sul territorio. Il dipartimento di Salute mentale della Asl di Oristano è, al contrario, storicamente molto attivo nei percorsi di riabilitazione e di inclusione sociale, avendo nel tempo consolidato una serie di esperienze innovative e virtuose, dall’agricoltura sociale sperimentata dal distretto di Ales-Terralba ai corsi di teatro promossi dal Centro di salute mentale (Csm) di Bosa, dai laboratori di scrittura creativa organizzati dal Csm di Oristano in collaborazione con il Centro servizi culturali di Oristano allo sport, che ha visto i Fenicotteri, la squadra di calcio a cinque del Csm oristanese più volte premiata a livello nazionale, ma anche la scuola di vela e windsurf e quella di musica.

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26 Giugno, 2025