Numero unico europeo 116117: al via la formazione dei medici
Il Nea (Numero Europeo Armonizzato) 116117 è un servizio telefonico che presto garantirà anche ai cittadini dell’oristanese la possibilità di ricevere risposte, 24 ore 24 e sette giorni su sette, a tutte le chiamate di cure mediche non urgenti e informazioni sui servizi sanitari presenti sul territorio.

È partita la formazione dei medici di continuità assistenziale per l’attivazione sul territorio provinciale del Nea (Numero Europeo Armonizzato) 116117, un servizio telefonico unificato a livello europeo che presto garantirà anche ai cittadini dell’oristanese la possibilità di ricevere risposte, 24 ore 24 e sette giorni su sette, a tutte le chiamate di cure mediche non urgenti e informazioni sui servizi sanitari presenti sul territorio.
Il numero unico europeo funzionerà anche da raccordo con quello di emergenza urgenza 118, che potrà prendere in carico il paziente secondo la gravità del caso, e con i punti di continuità assistenziale (guardia medica), a cui verrà trasferita la chiamata se necessario. Per questo, i medici di continuità assistenziale sono coinvolti in questi giorni in una serie di sessioni formative organizzate da Areus, che cura l’attivazione e la gestione del numero 116117 sul territorio, in collaborazione con la Asl di Oristano.
A presentare il nuovo servizio è stato il project manager del Nea 116117 Alessandro Bianchi. «Il sistema permetterà di canalizzare le chiamate degli utenti e di gestirle correttamente, grazie a una centrale operativa attiva h 24 e collegata a medici di continuità assistenziale e a 118» ha spiegato Bianchi. Sostanzialmente, gli operatori della centrale 116117 raccoglieranno la telefonata dei cittadini, li sottoporranno a un breve colloquio per identificare i loro bisogni e, se necessario, li metteranno in contatto con il servizio di guardia medica più vicino oppure li indirizzeranno al 118.
Il primo grande vantaggio del nuovo numero unico sarà quello di contribuire a decongestionare il 118 e, di conseguenza, il Pronto Soccorso, riducendo l’accesso dei casi non gravi: «Secondo i dati Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionale) del 2024 – ha continuato il project manager – il 68% dei pazienti che affluiscono al Pronto Soccorso sono codici bianchi e verdi, che si presentano per lo più autonomamente in ospedale». Pazienti che spesso, non trovando una risposta sul territorio, si rivolgono alla struttura ospedaliera. Il numero unico 116117 ambisce a diventare invece il punto di riferimento principale per i cittadini che hanno necessità di cure mediche non urgenti, in grado di prendere in carico il bisogno del paziente e indirizzarlo al percorso più corretto.
Non solo: a regime, i cittadini potranno anche richiedere informazioni sui servizi sanitari del territorio, come quelle relative ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta, all’accesso alle prestazioni sanitarie e alle farmacie di turno. Il nuovo numero unico, insomma, sarà un grande collettore a cui sarà possibile rivolgersi per avere ogni tipo di informazioni di natura sanitaria.
Il servizio, oltre a facilitare il lavoro dei medici grazie a una serie di funzionalità informatiche che permetteranno di identificare rapidamente la posizione del paziente, consentirà anche di avere a disposizione degli interpreti che saranno in grado di interloquire con il paziente in 23 lingue diverse. Un’opzione, questa, particolarmente utile non solo per i turisti, ma anche per i lavoratori stranieri che spesso non hanno la possibilità di esplicitare i propri bisogni di salute a causa di limiti linguistici.
«Avere una struttura che dia risposte, h 24, a tutti i bisogni sanitari non urgenti è una grande opportunità sia per i cittadini, che finalmente avranno un punto di riferimento unico e certo, sia per i medici di famiglia e di continuità assistenziale, che non dovranno più farsi carico di una serie di richieste di informazioni da parte dei pazienti» ha dichiarato la direttrice della struttura per l’Integrazione ospedale-territorio della Asl di Oristano Marilena Muggianu, che sta collaborando con l’Areus nel varo del servizio sul territorio oristanese.
Ultima modifica
28 Luglio, 2025