Flash mob condiviso alla Asl 5: “No alla violenza di genere”
Nella Giornata Internazionale contro l’eliminazione della violenza contro le donne un flash mob condiviso fra tutte le strutture sanitarie della Asl 5 di Oristano. Un gesto simbolico, ma forte per dire “no” alla violenza di genere e a qualsiasi tipo di violenza. All’interno il videoservizio dell’ufficio stampa, con tutte le immagini del flash mob condiviso, ma anche gli speciali del TG ASL 5 sulla violenza di genere
Anche quest’anno la Asl 5 di Oristano ha voluto gridare il suo forte “no” alla violenza di genere in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Nell’azienda sanitaria oristanese si è svolto un flash mob condiviso, che ha interessato tutte le strutture sanitarie del territorio della Asl 5, da Bosa a Oristano, da Ghilarza ad Ales e Terralba. Davanti alla sede legale di Via Carducci una rappresentanza dei dipendenti si è ritrovata indossando un capo rosso e con in mano frasi, scritte di proprio pugno, contro la violenza di genere. Da tanti reparti, ambulatori e uffici dei tre distretti e degli ospedali sono arrivate foto e messaggi. Tutto materiale, che contribuirà al montaggio di un video, pubblicato nel sito aziendale e nei canali social della Asl di Oristano.
Questo il messaggio di tutti i dipendenti dell’azienda:
“No.
Noi, colleghi e colleghe, dirigenti, medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi della Asl 5 di Oristano anche quest’anno abbiamo voluto gridare il nostro forte “no” alla violenza di genere.
Abbiamo indossato un capo rosso nella Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, abbiamo affidato a fogli bianchi i nostri pensieri contro la violenza, i soprusi sulle donne.
Lo abbiamo fatto oggi, ma vogliamo che in ognuno dei 365 giorni dell’anno si parli di contrasto alla violenza di genere, si rifletta sulla violenza contro le donne e su tutte le forme di prevaricazione e abuso di cui sono vittime minori,
anziani e diversamente abili, il personale sanitario, sempre più spesso bersaglio di aggressioni, e, perché no, gli uomini.
Perché la violenza non conosce genere ed età, coinvolge tutti ed è una fragilità sociale e culturale.
Dunque un no incondizionato, ora e sempre, ad ogni tipo di violenza.
Noi abbiamo voluto esserci e proveremo ad esserci sempre”
IL RACCONTO DEL FLASH MOB DELL’UFFICIO STAMPA
LO SPECIALE DEL TG ASL 5 DEDICATO AL RICORDO DI ROBERTA ZEDDA, LA DOTTORESSA UCCISA NEL SUO TURNO DI GUARDIA MEDICA A SOLARUSSA NEL 2003
Il PERCORSO DI SOSTEGNO SULLA VIOLENZA DI GENERE ALL’OSPEDALE SAN MARTINO DI ORISTANO
Ultima modifica
25 Novembre, 2025