Gli utenti del CSM di Bosa alla Compagnia dei Carabinieri di Macomer

Il progetto “Liberi FinalMente” del Rotary Club di Bosa con il sostegno del Centro di Salute Mentale di Bosa ha fatto tappa nella Caserma della Compagnia dei Carabinieri di Macomer. Una giornata speciale per gli utenti del centro di salute mentale bosano.

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Data:
25 Marzo, 2024

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Integrarsi con il territorio anche attraverso la scoperta dei beni archeologici ed ambientali e le attività delle forze dell’ordine.

Il progetto “Liberi FinalMente” ha fatto vivere una giornata speciale agli utenti del Centro di Salute Mentale di Bosa: prima la visita alla Caserma dei Carabinieri del Comando Compagnia di Macomer, poi tappa all’area archeologica di Tamuri.

IL PROGETTO E’ stata la prima delle escursioni interattive e inclusive di “Liberi FinalMente”, con sottotitolo “Si va in scena. Il teatro come strumento per l’inclusione sociale”, voluto dal Rotary Club Bosa, diretto dal Presidente Roberto Deiana col contributo della Fondazione Rotary, del Distretto 2080 Rotary International, di altri diciassette Rotary Club regionali e con il patrocinio dei Comuni di Bosa e Tinnura. Il progetto si svolge con la collaborazione e il sostegno della Asl 5 di Oristano, della sua direzione generale, e, in particolare, del Centro di Salute Mentale di Bosa, diretto dal dottor Antonio Mignano. Il laboratorio teatrale integrato è coordinato dal regista Piero Obinu e Gavina Salaris dell’Associazione “Elighlandeteatro” di Scano di Montiferro, coadiuvati dall’educatrice Professionale del C.S.M. di Bosa Nives Crobu con Antioca Unali. Il lavoro “teatrale” prosegue con la costante partecipazione degli utenti e di alcuni soci del Rotary Club di Bosa.

IN CASERMA Adesso è arrivato il momento anche di confrontarsi con l’esterno. Per questo si è svolta la prima escursione interattiva inclusiva, voluta anche dal Luogotente Luca Gabelloni, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Bosa, “con lo scopo di conoscere le differenti attività dell’Arma dei Carabinieri, che ogni giorno mettono in pratica nel nostro territorio per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini italiani”, ha spiegato il presidente Deiana. L’interessante giornata è riuscita anche grazie all’organizzazione del Capitano Giovan Maria Seu, Comandante della Compagnia di Macomer. La visita alla Caserma di questa Compagnia si è svolta alla presenza di una rappresentanza del Nucleo Cinofili dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Sardegna di Abbasanta e di una Squadra Artificieri Anti Sabotaggio dei Carabinieri del Comando Provinciale di Nuoro. Prima la simulazione del rinvenimento di un pacco sospetto da parte di un sospettosissimo cagnone di nome Black e il suo successivo disinnesco da parte dei militari specializzati dell’Arma. Poi il ritrovamento di sostanze stupefacenti grazie al fiuto del curiosissimo amico a quattro zampe dei Cacciatori di Sardegna. Gli utenti del Centro di Salute Mentale di Bosa hanno anche ammirato gli automezzi e i motocicli della Radiomobile. “Un grazie a tutti i professionisti dei Carabinieri che con grande spirito di servizio, così come richiede il Rotary, hanno svolto non solo le dimostrazioni con grande professionalità, ma hanno dimostrato gentilezza e disponibilità, rendendo felici i partecipanti all’evento”, ha aggiunto Deiana.  Erano presenti anche il Tenente Fabrizio Meleddu, Comandante del Nucleo Operativo, i Luogotenenti Pierluigi Giordo e Antonangelo Cinellu della Compagnia di Macomer. Gli utenti del CSM di Bosa sono stati supportati dai loro accompagnati, da Nives Crobu con Antioca Unali. C’erano ancora la dottoressa Patrizia Carta Psicologa della Asl 5 di Oristano, Piero Obinu e Gavina Salaris,  i sindaci di Bosa e Tinnura Piero Casula e Piero Fadda, i Presidenti e soci dei Rotary Club di Nuoro, Iglesias, Thiesi-Bonorva-Pozzomaggiore, Macomer, Siniscola, Centro Sardegna (Ghilarza), oltre ad una nutrita delegazione del Rotary Club Bosa. Il presidente Deiana ha concluso: “Una dimostrazione dell’impegno dei Carabinieri nel garantire il benessere della comunità, inclusi coloro che affrontano sfide legate alla salute mentale. La presenza dell’Arma, le capacità di gestire situazioni in modo competente e professionale sono un importante sostegno per chiunque si trovi in difficoltà. In qualsiasi campo”.

L’ESCURSIONE La giornata si è conclusa, dopo un momento conviviale, con l’escursione alla scoperta del Marghine e, in particolare, con una visita ai beni archeologici e alle bellezze paesaggistiche dell’area archeologica di Tamuli.

 

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Ultimo aggiornamento

25 Marzo, 2024