Dermatite nodulare contagiosa: cos’è e che fare in caso di contagio

Una scheda informativa elaborata dal servizio veterinario di Sanità Animale della Asl 5 di Oristano per informare sulla Dermatite nodulare bovina, o Lumpy Skin Disease (LSD), e per aiutare gli allevatori a comprendere come riconoscerne i sintomi e come comportarsi in caso di un sospetto caso di animale infetto. All’interno anche il videoservizio con i consigli pratici per gli stessi allevatori

Un capo bovino contagiato dalla “dermatite nodulare contagiosa”

Una scheda informativa elaborata dal servizio veterinario di Sanità Animale della Asl 5 di Oristano per informare gli allevatori sulla Dermatite nodulare bovina, o Lumpy Skin Disease (LSD), e per aiutarli a comprendere come riconoscere i sintomi e come comportarsi in caso di un sospetto caso di animale infetto.

 

Cos’è la Dermatite nodulare contagiosa?

La Lumpy Skin Disease (LSD) o dermatite nodulare contagiosa è sostenuta da un Capripoxvirus (CaPV) appartenente alla famiglia Poxviridae geneticamente ed antigenicamente correlato al Poxvirus ovino (SPV) e al Poxvirus caprino (CPV).

Come si trasmette?

La trasmissione avviene principalmente attraverso artropodi (zanzare, mosche, zecche e culicoidi) il cui ruolo è essenzialmente meccanico.
La trasmissione attraverso il contatto diretto è possibile, ma riveste un ruolo marginale nell’epidemiologia della malattia. Un animale è in grado di trasmettere l’infezione ben prima della comparsa delle lesioni cutanee ed indipendentemente dalla loro comparsa.

Quali sono i sintomi?

A seguito di un periodo di incubazione che, in condizioni di campo, varia tra le 2 e le 4 settimane, l’animale infetto sviluppa una reazione febbrile bifasica di durata variabile (fino a 14 giorni) associata alla comparsa di sintomi clinici quali l’aumento della salivazione, lacrimazione, scolo nasale mucoso, cheratite e linfoadenomegalia.

Negli animali gravidi l’infezione può causare aborto (1-7%), sono stati anche descritti disturbi alla sfera riproduttiva, nei tori dove sono state osservate orchiti e conseguente sterilità.

In corso di infezione sono sintomi frequenti il dimagrimento degli animali indotto dall’abbattimento, la conseguente anoressia, il calo della produzione lattea nonché la mastite.

Nel 40-50% degli animali infetti, si sviluppa il classico quadro sintomatologico caratterizzato dall’eruzione di lesioni cutanee noduliformi dolenti, che compaiono durante il secondo rialzo termico, circa 4-10 giorni dopo l’iniziale ipertermia.

I noduli, più o meno numerosi, sono distribuiti sulla cute di tutto il corpo con particolare frequenza sulle regioni della testa, del collo, delle mammelle e del perineo. Le dimensioni dei noduli su uno stesso animale sono di solito uniformi e variano da un diametro di 0,5-5 cm e uno spessore di 1-2 mm coinvolgendo sia la cute sia il sottocute. Sono ben circoscritti, non fluttuanti, tondi e rilevati. In numerosi casi, i noduli possono confluire a creare una placca irregolarmente circoscritta. Dopo alcuni giorni è visibile una linea circolare scura di necrosi intorno alla lesione con la possibile comparsa, nella parte centrale, di ulcere e tessuto di granulazione.

Nei casi gravi, il recupero è lento per via della grave compromissione dello stato generale dell’animale, o per le complicazioni polmonari e mammarie. Le croste possono rimanere sull’animale anche un mese prima di cadere lasciando il posto a cicatrici che possono essere rilevate anche a distanza di molto tempo.

Cosa fare se si riscontrano i sintomi su un animale?

  1. Fare attenzione ai sintomi come febbre, scoli nasali mucosi, congiuntivite, lesioni modulari nella testa, collo, dorso, mammelle e perineo
  2. Isolare immediatamente il presunto animale infetto
  3. Proteggere gli animali dall’attacco degli insetti vettori (zanzare, mosche, zecche e culicoidi) con l’antiparassitario
  4. Non fare entrare estranei nell’allevamento
  5. Limitare le movimentazioni di animali che possono trasportare gli insetti vettori del virus
  6. Limitare l’ingresso di ovini, cavalli e cani

A chi rivolgersi per informazioni e segnalazioni?

Per richiedere informazioni e consulenze o effettuare segnalazioni di casi sospetti, è possibile contattare il servizio veterinario di Sanità animale della Asl 5 di Oristano, ai seguenti numeri di telefono:

  • Sede centrale Oristano: tel. 0783 317767 -317772 – 317763 – 317769
  • Sede distrettuale Ales: tel. 0783 91774
  • Sede distrettuale di Ghilarza: tel. 0785 560361

 

Approfondimenti

 

CONSULTA L’APPROFONDIMENTO SULLA DERMATITE NODULARE CONTAGIOSA REDATTO DAL SERVIZIO DI SANITA’ ANIMALE

 

LA VIDEOINTERVISTA SU COME EVITARE IL CONTAGIO DELLA “DERMATITE NODULARE CONTAGIOSA”

 

Ulteriori informazioni

Ultima modifica

11 Luglio, 2025