Luci sulla Palestina: flash mob davanti agli ospedali
Oltre 180 ospedali in tutta Italia, tra cui quelli di Oristano, Bosa e Ghilarza, si sono illuminati e decine di migliaia di operatrici e operatori sanitari hanno ricordato i nomi dei 1.677 colleghi e colleghe uccise a Gaza in una lettura a staffetta nazionale.

Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di diffusione della rete #DigiunoGaza, che giovedì 2 ottobre, alle ore 21.00, ha organizzato il flash mob “Luci sulla Palestina: 100 ospedali per Gaza” davanti agli ospedali di tutta Italia.
Oltre 180 ospedali in tutta Italia si sono illuminati e decine di migliaia di operatrici e operatori sanitari hanno ricordato i nomi dei 1.677 colleghi e colleghe uccise a Gaza in una lettura a staffetta nazionale.
Anche le operatrici e gli operatori sanitari degli ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza sono scesi in piazza domani, giovedì 2 ottobre, per illuminare simbolicamente la notte di Gaza, aderendo al flash mob nazionale “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza” organizzato dalla rete #DigiunoGaza per esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e commemorare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza dall’ottobre 2023 ad oggi.
L’appuntamento è stato dalle ore 21.00 alle 22.00, a Oristano in piazzale San Martino, a Bosa davanti all’ospedale Mastino e a Ghilarza davanti all’ospedale Delogu.
Tutto il personale sanitario, ma anche i cittadini, le associazioni e chiunque voglia opporsi a ciò che sta accadendo in Palestina hanno aderito al flash mob portando, davanti agli ospedali di Oristano, Bosa e Ghilarza, torce, lampade, lumini led o anche solo il proprio cellulare.
Alle ore 21.00 sono state accese tutte insieme, in tutta Italia, le fonti di luce e saranno ricordati gli oltre 60 mila palestinesi, fra cui 20 mila bambini, uccisi in questi ultimi due anni dall’esercito israeliano. Nel corso dell’iniziativa, che ha coinvolto le operatrici e gli operatori di oltre 180 ospedali italiani, sono stati letti i nomi dei professionisti sanitari uccisi, in una staffetta che ha coinvolto le diverse città coinvolte.
“Aderiamo al flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza” in qualità di professionisti della salute, in quanto crediamo che i valori deontologici che ci accomunano, la tutela della vita e della dignità umana, ci impongano di non rimanere in silenzio di fronte alla gravissima crisi sanitaria e umanitaria in corso – spiegano le operatrici e gli operatori sanitari del comitato organizzatore locale che in queste ore si stanno mobilitando in maniera volontaria per organizzare l’evento -. L’iniziativa nasce come gesto simbolico e collettivo e ha come finalità la sensibilizzazione della cittadinanza e delle istituzioni e la promozione di una cultura di pace e solidarietà. La nostra è una manifestazione apartitica e pacifica, che intende ribadire il senso di responsabilità del personale sanitario di fronte a una crisi globale davanti a cui non possiamo chiudere gli occhi che riguarda direttamente il diritto alla salute”.
La manifestazione si è svolta all’esterno delle strutture, senza intralcio alle attività sanitarie né al passaggio degli utenti o dei mezzi di soccorso.
“Ringraziamo chi si è voluto unire a noi – concludono gli organizzatori – ciascuno con la propria luce di speranza”.
Gli ospedali coinvolti sono stati circa 180 (vedi in allegato l’elenco completo degli ospedali che parteciperanno), su tutto il territorio nazionale e sono state decine di migliaia le lavoratrici e i lavoratori della sanità che hanno partecipato. Lombardia, Toscana, Sardegna, Puglia, Lazio e Emilia Romagna le regioni che hanno contato il numero di adesioni più alto.
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