Dermatite, primo caso a Cuglieri. La Asl: “Vaccinate i vostri capi”

L’appello del Servizio di Sanità Animale della Asl 5 di Oristano dopo il primo caso di dermatite nodulare contagiosa nell’oristanese, registrato in un allevamento di Cuglieri: “Vaccinate i vostri capi. E’ l’unica arma contro la diffusione del virus”. All’interno anche la videointervista dell’ufficio stampa e le slides informative.

“Il vaccino è l’unica arma per evitare che il virus della dermatite nodulare contagiosa arrivi nei vostri allevamenti”. E’ il rinnovato appello del dottor Enrico Vacca, direttore del servizio di Sanità Animale della Asl 5 di Oristano agli allevatori di bovini di tutto l’oristanese dopo il primo caso di dermatite nella provincia di Oristano, registrato in un azienda zootecnica di Cuglieri. Intanto è già stata vaccinata la metà dei capi bovini presenti nel territorio di competenza della Asl 5.
PERCHE’ VACCINARE I CAPI “Non bisogna avere paura del vaccino”, ha ribadito il dottor Vacca, “oltre al controllo dei movimenti e l’utilizzo di antiparassitari, la vaccinazione rappresenta la vera arma contro la diffusione del virus della dermatite nodulare contagiosa. Bisogna vaccinare quanti più capi possibile e il prima possibile, meglio entro il mese di agosto”. Il Dottor Vacca ha aggiunto: “I vaccini contribuiscono alla creazione di una copertura immunitaria, tale da impedire l’ingresso e la diffusione del virus nei propri allevamenti. Gli effetti collaterali di questo vaccino rientrano pienamente nella norma
LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE IL Servizio di Sanità Animale della Asl 5 lavora a pieno ritmo per proseguire la campagna di vaccinazione. “Abbiamo già inoculato il vaccino in 33 mila bovini in 450 allevamenti. Abbiamo già raggiunto una copertura del 50 per cento dei capi e poco sotto il 50 per cento  per quanto riguarda il numero di allevamenti”.
BIOSICUREZZA Importanti anche la tutela della biosicurezza negli allevamenti. Come ha ricordato il dottor Giuseppe Sedda,  direttore del servizio veterinario di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni zootecniche della Asl 5: “Fondamentale è un’accurata pulizia sia delle aree pulite, che di quelle sporche: occorre disinfettare tutti gli ambienti in cui si trovano i bovini: stalle, concimaie e letamai, dove proliferano gli insetti. Non solo: Anche disinfettare i mezzi che trasportano animali, mangimi, latte o qualsiasi altro mezzo che esce o entra dagli allevamenti, perché anche lì potrebbero annidarsi gli insetti, gli attrezzi da lavoro e gli indumenti. Infine, va ridotto al minimo anche l’ingresso dei visitatori. La lotta agli insetti che veicolano la malattia deve essere fatta attraverso l’utilizzo degli insetticidi sia larvicidi, mirati a eliminare le larve, sia adulticidi che uccidono gli esemplari già adulti”.

 

Scarica le slides realizzate dal servizio di Sanità Animale della Asl 5 

 

LA VIDEOINTERVISTA DELL’UFFICIO STAMPA AL DOTTOR ENRICO VACCA

 

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Ultima modifica

20 Agosto, 2025