La Giornata dell’Assistente Sanitario: “Salute e prevenzione”

Martedì 21 novembre si è celebrata la quinta Giornata dell’Assistente Sanitario, organizzata dall’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari, con sede a Cremona. Lo slogan della giornata: “Una formula per la promozione della salute”.

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Data:
21 Novembre, 2023

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Il 21 novembre, si è celebrata la quinta Giornata dell’Assistente Sanitario, organizzata dall’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari.

Ecco il comunicato diffuso dalla stessa associazione nazionale, con sede a Cremona.

COMUNICATO STAMPA

V Giornata dell’Assistente sanitario: “Una formula per la promozione della salute”

Il 21 novembre, in concomitanza dell’anniversario della sottoscrizione della “Carta di Ottawa per la promozione della salute” avvenuta nel 1986, si celebra la Giornata dell’Assistente sanitario, arrivata quest’anno alla sua quinta edizione.
La Giornata mira a sensibilizzare le Istituzioni e i cittadini sull’importanza della professione di Assistente sanitario, una professione nata per operare nella sanità pubblica con l’obiettivo di incoraggiare una gestione attiva e partecipativa della salute.
Per la Giornata dell’Assistente sanitario 2023, l’Associazione Nazionale Assistenti Sanitari (AsNAS), con lo slogan Una formula per la promozione della salute, vuole dedicare una riflessione in merito a “ciò che genera salute” per mettere in campo valide iniziative per la promozione di comportamenti sani e per la prevenzione dei fattori di rischio. Ispirati dal testo “Salutogenesi – Una guida per la promozione della salute” di Bengt Lindstrom e Monica Eriksson (edizione italiana a cura di Giuseppe M. Masanotti), vogliamo sottolineare la necessità di coniugare i principi fondanti della promozione della salute della Carta di Ottawa alla teoria salutogenica di Aaron Antonowsky, con l’obiettivo di rendere concreta ed efficace l’azione di costruire una società in benessere.
Nella Guida, gli autori fanno riferimento a un’equazione per la quale la promozione della salute (HP, health promotion) può essere formulata considerando la presenza di altri tre elementi: la salutogenesi (SAL, salutogenesis), la qualità della vita (QoL, quality of life) e i diritti umani (HR, human right).
La salutogenesi è concettualmente definita come il processo che indirizza verso un risultato di salute nel continuum salute-malattia; ogni persona può collocarsi in un punto qualsiasi del continuum e, all’interno del continuum, possedere contemporaneamente componenti sane e non sane. La salute, così definita, si caratterizza per la sua dimensione dinamica rispetto alla classica definizione dell’OMS (un completo stato di benessere e non solo assenza di malattia).
La qualità della vita è “la percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita nel contesto della cultura e dei sistemi di valori in cui vivono e in relazione ai loro obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni” (OMS, 1995). Si tratta di un concetto molto ampio che deve considerare diversi domini quali il benessere fisico, il benessere psicologico, il livello di indipendenza; le relazioni sociali, l’ambiente, le credenze personali/la spiritualità.
I diritti umani sono diritti inalienabili che spettano, senza distinzione alcuna, a ogni individuo in ragione della sua condizione umana; sono universali e fondamentali, ossia essenziali alla dignità, alla sopravvivenza e allo sviluppo umani. La Carta di Ottawa che definisce per la prima volta la promozione della salute trova le sue radici nell’OMS e nelle Nazioni Unite, la cui attività è orientata dalla Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo. A tal proposito, in considerazione dell’attuale proliferare di conflitti armati, non possiamo esimerci dal citare il diritto alla pace, condizione contemplata proprio dalla Carta di Ottawa quale primo prerequisito per la salute.
La promozione della salute, applicata nella declinazione salutogenica ed esercitata tenuto conto della concezione ecologica della qualità della vita delle persone e dell’imprescindibilità dei diritti umani, può condurre a una vita attiva, produttiva e dotata di significato ogni soggetto e ogni comunità.

Per le Assistenti sanitarie e gli Assistenti sanitari, il 21 novembre è anche un momento per ri-conoscere la propria identità – caratterizzata dagli elementi della “formula per la promozione della salute” – all’interno della comunità professionale e dei servizi sanitari e sociosanitari in cui opera. Il Consiglio direttivo nazionale e le articolazioni territoriali di AsNAS si uniscono quindi a ciascun collega nella celebrazione della Giornata dell’Assistente sanitario che restituisce nuova motivazione per rinnovare il nostro impegno volto ad arricchire la comprensione concettuale, teorica e pratica della promozione della salute e a rafforzare l’attività di ricerca e l’operatività in questo settore.

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Ultimo aggiornamento

23 Novembre, 2023